Il tempo in agricoltura è un valore non un limite

LE STAGIONI DELLA NATURA

Il tempo in agricoltura è un valore non un limite

Il tempo in agricoltura è un valore non un limite

Sapete quanto tempo ci vuole per far crescere un’insalata, un pomodoro, un finocchio, una zucchina o una melanzana? Noi, rispettando le stagioni della natura, sappiamo bene che c’è un tempo per tutto. Dal seme al prodotto trascorrono mesi prima di essere raccolto. C’è una legge tacita chiamata tempo che è fondamentale per avere un “frutto” sano e genuino.

Se vi dicessi che due mesi è il tempo minimo di crescita per un ortaggio? A qualcuno potrebbe sembrare poco e ad altri tanto ma se vi dicessi anche, che questo, è il tempo medio solo per un’insalata, una costa e un’erbetta… vi sembra ancora così poco?

Pensate a una scodella di gentilina sulla vostra tavola: è il risultato di due mesi di cura dell’ortaggio. Parlo di cura perché non basta piantare, bisogna soprattutto irrigare ed estirpare le erbacce per fare in modo che quest’ultime non rubino energia alla pianta.

Se due mesi non vi sembrano molti, udite udite, per il pomodoro e il finocchio ci vogliono 4 mesi. Dopo 3 mesi invece si possono raccogliere le zucchine e le melanzane.

E le cipolle invece? 150 giorni – 5 mesi, quasi metà anno.

Se il tempo in agricoltura ha un valore, lo stesso vale per le stagioni. Provate a piantare una pianta di pomodoro in inverno! Non crescerà nulla. Bisogna rispettare sia tempo che stagione. Se vi domandate se questo basta, la risposta è no ma sicuramente da questi due fattori non si può prescindere.

Perché non basta? I terreni coltivati, consumano tanta energia è quindi fondamentale, prima dell’inizio della stagione di semina, arare e concimare con concimi naturali per creare l’ambiente ideale per l’ortaggio. In più noi, come azienda agricola, scegliamo 3 mesi durante l’anno (dicembre- gennaio e febbraio) in cui lasciamo completamente fermi i campi per farli riposare, aiutandoli così a recuperare la loro fertilità.

Una volta ho letto: In ogni singola porzione di tempo, sino alle più piccole suddivisioni, c’è una gemma rara e in campo dell’agricoltura questa frase non può essere che vera.

Curiosità: c’è una pratica agricola che consiste nella messa a riposo di un appezzamento di terreno per restituire fertilità e questa si chiama maggese. Si tratta di un’annata di “riposo” del terreno con lavorazioni periodiche dove sono previste quattro arature che si susseguono, distanziate di circa 45 giorni, da marzo fino ad agosto. Questa pratica dovrebbe essere fatta ogni 3 anni a rotazione dei terreni.

Leave us a comment